Oggi, tra una pausa e l'altra (l'esame della Cavalli è questione di ore ormai), mi trovo a pensare al grado di "pazzia" che è riuscito ad instaurarsi permanentemente nella nostra società liquida (tanto cara ai seguaci di Bauman). La giornata digitale ormai è di quasi 40 ore e tutti noi ci troviamo quotidianamente alle prese con una insopportabile "cappa" di stress che ci stringe la gola e ci priva della possibilità di poter esprimere ogni seppur minima forma di pensiero razionale. Siamo automi, marionette "radiocomandate" dai mille impegni che dobbiamo affrontare quotidianamente. Questi fatti orrendi e tragici devono farci riflettere profondamente: abbiamo raggiunto il fondo, la nostra società sta perdendo il suo valore fondante...l'amore per i propri figli, la salvaguardia della loro integrità!
Oggi, tra una pausa e l'altra (l'esame della Cavalli è questione di ore ormai), mi trovo a pensare al grado di "pazzia" che è riuscito ad instaurarsi permanentemente nella nostra società liquida (tanto cara ai seguaci di Bauman).
RispondiEliminaLa giornata digitale ormai è di quasi 40 ore e tutti noi ci troviamo quotidianamente alle prese con una insopportabile "cappa" di stress che ci stringe la gola e ci priva della possibilità di poter esprimere ogni seppur minima forma di pensiero razionale.
Siamo automi, marionette "radiocomandate" dai mille impegni che dobbiamo affrontare quotidianamente.
Questi fatti orrendi e tragici devono farci riflettere profondamente: abbiamo raggiunto il fondo, la nostra società sta perdendo il suo valore fondante...l'amore per i propri figli, la salvaguardia della loro integrità!