Il problema è, sostanzialmente, questo: i ragazzi o non lavorano o fanno lavori in nero o a progetto...e fin qui nessuna novità (direte voi).
Il problema reale, concreto, angosciante, nasce in un prossimo futuro: questi lavoratori non percepiranno alcuna pensione (o, meglio, la percepiranno ma, avendo versato all'INPS degli importi irrisori per un tempo insufficiente al conseguimento di qualsiasi trattamento pensionistico "umano", sarà un importo ridicolo, nell'ordine di poche decine di euro).
Bene, mi sono detto (egoisticamente): ho 35 anni, 19 anni di contributi INPS già pagati, altri 8 anni di contributi Enasarco in cascina (lì servono almeno 20 anni di contributi per poter avere una futura pensione...nel 2042 a 66 anni!)...ed invece???
Il papavero parla anche dei lavoratori che versano i contributi....
-se avranno fortuna, dopo 40 anni di versamenti regolari, percepiranno il 60% dell'ultima retribuzione...-
Ecco, per finire, una sintesi stringata dei 30 minuti di intervista:
Lavoratoriiiiiiii????
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